martedì 27 marzo 2012

Il pianto del povero

Marc Chagall - View from a Window. Vitebsk. 1908
"Il pianto del povero" fa parte della raccolta "Umanità" che comprende altre quattro composizioni che via via verranno proposte. Oltre a "Il pianto del povero" troviamo "Partita a carte", "Ti vidi madre una sera" "Improvviso ci colse" e "Non ti chiedo". Mentre nelle prime quattro è immediato cogliere lo spunto autobiografico l'ultima, "Non ti chiedo" è dedicata "Ad ogni persona amica" suggerendo una nuova lettura della raccolta stessa.
              IL PIANTO DEL POVERO

I

Ho conosciuto anch’io,
    bambino,
il sommesso pianto
    del povero;
senza urla di rabbia
    o gridi di guerra:
impossibili desideri,
rimpianto
    per modeste possibilità
    negate.

II

Poi venne il tempo
    dei grandi principi;
il tempo dello scontro
     tra il diritto dei poveri
     e l’astuzia dei ricchi;
il tempo dei tradimenti
     e delle omertà;
degli eroici slanci
     e dei vili ricatti.
Ho visto la debolezza
     dei potenti;
e la forza dei deboli,
il vanto e la libertà
     di chi non ha niente.

III

E ora
nell’ultimo tratto
    della mia corsa,
sotto la spessa coltre
    di morte foglie,
nella segreta fenditura
    della roccia,
quel mio lontano pianto
    di povero,
con rinnovato volto,
    riaffiora.

Non più nostalgia
    di mancate ricchezze
o rimpianto
    per possibilità negate
ma desiderio
   di un intravisto bene
e attesa
   del pieno compimento
di una promessa.

( 31 marzo 1999)                                               

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