martedì 24 aprile 2012

Caduti civili di tutte le guerre


Caduti civili di tutte le guerre

Non c'è posto per i loro nomi
nei martirologi ufficiali:
Sono l'umanità senza nome,
l'umanità inerme che subisce,
l'umanità che paga.

Vittime, e per questo, innocenti ?
Nessuno innocente
neppure il bambino che giocando ferisce.
E nessuno soltanto colpevole:
anche il più crudele
porta in s'è una ferita aperta,
una violenza subita.

Diverso, certo, il peso
di responsabilità e colpa
tra le vittime e chi
questa barbarie ha inteso.
Ma molti sono i padri della guerra
e complesso l'intreccio dei soggetti:
i mille ruscelli, che cantano nei prati,
sono torbido torrente,
che travolge la vita !

Signore,
vittima perché innocente!
colpa fu l'insopportabile sfida
del tuo sguardo puro,
e la forza del tuo agire inerme
e l'empia irragionevole pretesa di figlio
In te
le vittime disperse della storia
trovano il loro luogo e il loro senso.
E l'impurità che ogni cuore infetta,
alla limpida fiamma del tuo soffio
si dissolve
nessuna bandiera ne avvolse la morte;
caduti senza speciale causa
o riservata missione;
nessun comune credo li sostenne
né occulta trama
di consorteria segreta.

                                                                      Lino Cassi


Nella foto: Maria Padiska che nella strage del 1944 a Distomo Grecia) perse la madre. Fotografata quattro mesi dopo l'eccidio per Life da Dmitri Kessel

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