3° DOMENICA
DI AVVENTO
ANNO
L’invito di Giovanni Battista
La conversione predicata da Giovanni
non consiste in azioni straordinarie,
ma in un nuovo modo di vivere il quotidiano
colto nel suo significato più vero,
nella trama delle relazioni.
Il negativo da superare
è quello che contamina il quotidiano;
si annida nella trama delle relazioni con l’altro.
Il condividere cibo e abiti dice l’altro
come soggetto di diritti e di bisogni.
Il non servirsi del proprio potere
per arricchire, dice spirito di servizio.
Il non opprimere
i più deboli e indifesi
approfittando della propria posizione
dice il rispetto della dignità della persona.
In bocca a Giovanni,
queste indicazioni sono già Vangelo
e sono comprensibili e vivibili
alla luce di Cristo.
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