martedì 10 aprile 2012

Chiamato per nome





           CHIAMATO PER NOME

I

Fu nella punta più aguzza della guglia,
dove non s’avventurano le nubi?
o nel fondo d’insondabili profondità,
mai penetrate da sguardo d’uomo ?
o nella più riposta stanza,
dove ogni rumore e grido si spegne
e la corsa delle ore si acqueta ?
Non so !
              ma là,
in un luogo senza luogo,
nel silenzio oltre il silenzio,
in un tempo fuori del tempo,
senza parole o suono di voce,
eppure ben udito,
fu pronunciato il mio nome.

II
Stabile e mobile luce di faro
ha orientato, quel nome,
il mio incerto ondeggiare ,
quando, non esperto, ho affrontato
il tumulto del mare.
Come un’antica mappa,
giorno dopo giorno, l’ho compulsato,
quel nome,
a cercarvi una traccia
per il mio navigare.
          Eppure nel suo chiuso mistero
intatto è rimasto
quel nome !

III

Il viaggio ormai s’è fatto breve:
alle corde è il tempo.
Presto sarà tolto
da quel nome il velo.
E allora finalmente saprò
chi sono.

                                       (26 genn. 2000)

                            ***************

Composizione dalla raccolta:  "Il Capo Posando" 

       IL CAPO POSANDO

Il Tuo palpito,

cifrato messaggio,

da inimmaginabili lontananze

a noi giunto,

raccogliere vorrei,

il capo posando

sul tuo petto.



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