sabato 22 dicembre 2012

Ain-Karin (Il paese di Elisabetta: Cf Luca 1,39)


Ain-Karin


        Per un istante
fu del mondo il punto più alto,
                   Aín Karim;
la vetta,
volutamente nascosta dal Mistero
          sotto il grigio velo
                di un insignificante borgo
                           di montagna.

Là, al riparo da avidi sguardi,
di meraviglia avvolto,
            si compì l'incontro
                    di due madri, unite
dall'inattesa vita,
            che in sé ciascuna portava.

Precoce fu, in quel momento,
la missione per Giovanni.
  Erano le orecchie sue ancora chiuse
  quando di Maria
                         udì il saluto.
Con occhi ancora informi
   l'incognita Presenza
                            vide.
E la sua lingua legata
parlò parole di danza.

Riflessioni: Nella casa di Zaccaria in una città di Giuda (IV dom. di Avvento)




sabato 15 dicembre 2012

L’invito di Giovanni Battista



3° DOMENICA
DI AVVENTO
ANNO


L’invito di Giovanni Battista

La conversione predicata da Giovanni
non consiste in azioni straordinarie,
ma in un nuovo modo di vivere il quotidiano
colto nel suo significato più vero,
nella trama delle relazioni.
Il negativo da superare
è quello che contamina il quotidiano;
si annida nella trama delle relazioni con l’altro.

Il condividere cibo e abiti dice l’altro
come soggetto di diritti e di bisogni.
Il non servirsi del proprio potere
per arricchire, dice spirito di servizio.
Il non opprimere
i più deboli e indifesi
approfittando della propria posizione
dice il rispetto della dignità della persona.

In bocca a Giovanni,
queste indicazioni sono già Vangelo
e sono comprensibili e vivibili
alla luce di Cristo.

 
 

sabato 8 dicembre 2012

La PROFEZIA nella quotidianità


omeliedonlino.voce-di-uno-che-grida-nel-deserto

 
Il profeta Giovanni Battista si presenta nel deserto:
senza particolari risorse mondane
o elaborazioni intellettuali.
La Parola che egli annuncia
e che rappresenta la sua forza
non è sua, ma dono dall’Alto.
Si rivolge indistintamente
a tutti gli abitanti della regione del Giordano,
annuncia il compimento delle promesse antiche,
e propone un cambiamento radicale di vita.

**********************************

Oggi la profezia
è affidata non solo ai singoli profeti
ma a tutto il popolo dei battezzati
che, mosso dallo Spirito,
testimonia la presenza e l’azione
di Dio nella storia.
Tale testimonianza
non si riduce ai momenti forti
ma anche alla quotidianità:
alle parole, alle opere, ai rapporti,
agli avvenimenti.
 
 
 

domenica 2 dicembre 2012

Avvento: composizioni

 
AVVENTO

I

Presentimento


Sotto i passi affrettati dei passanti
gemono
 le foglie dei platani,
verdi fino a ieri, ora di fuoco.
Sì, è inverno, ormai.
Le cose di prima sono passate.
Ne avverranno di nuove ?

Sperando oltre ogni speranza
attendiamo.

Il sole desiderato è sempre sorpresa
         in questa stagione;
sorpresa è la nebbia, 
         prevista e temuta;
sorpresa sarà quel giorno e quell'ora,
         che tutti ignoriamo.

Contro ogni apparenza
viviamo con il fiato sospeso.

venerdì 28 settembre 2012

Il 60° anniversario di Sacerdozio


Trascrizione dell'articolo pubblicato da "Il Risveglio" del 28 settembre 2012
Una generazione di fidentini si è ritrovata alla messa che don Lino Cassi ha celebrato nella cappella del seminario vescovile in occasione della ricorrenza del sessantesimo anno dalla sua consacrazione sacerdotale avvenuta appunto il 21 settembre del lontano 1952: erano i parrocchiani di San Michele, gli amici del Gruppo Condivisione e le persone a lui particolarmente legate. Nella cappella si è per un giorno riformato quel gruppo di ex universitari fidentini che alla fine degli anni cinquanta e negli anni sessanta hanno dato vita all’esperienza della FUCI a Fidenza. La FUCI (Federazione Universitari Cattolici Italiana) fu per tutti noi un momento straordinario e don Lino ne fu l’anima.

venerdì 21 settembre 2012

I sessanta anni di Sacerdozio

La Gazzetta di Parma, venerdì 21 settembre 2012
Ricorre oggi il sessantesimo anno dall'ordinazione di Lino Cassi sacerdote della Diocesi di Fidenza dove ha ricoperto per lunghi anni l'incarico di parroco, finché la malattia glielo ha consentito. Vive oggi a Fidenza presso il Seminario Vescovile. Di lui diamo un breve profilo biografico.

domenica 19 agosto 2012

Nudo tronco

 
 
NUDO TRONCO

Ti sei abbattuto su di me, Signore!
Hai scagliato a terra tutti i miei frutti.
Hai strappato e disperso le mie foglie.
Uno ad uno
hai spezzato i miei rami.
Ai morsi del gelo
hai abbandonato le mie radici.
Sono nudo tronco,
d'inverno.

mercoledì 15 agosto 2012

Profumo di pane



Profumo di pane


Se vi capitasse, un giorno,
di scendere
dagli alti boschi di Brunelli
giù giù fino al cimitero,
trovereste ad aspettarvi uno stradino
infuocato cristallo, d'inverno,
quando lo trafigge il sole;
straripante torrente al disgelo;
e aspro cammino d'estate.

martedì 19 giugno 2012

Il silenzio e oltre



Questa raccolta di composizioni, inizialmente chiamata "Il silenzio ed oltre" è stata pubblicata con il titolo "Il capo posando" che poi è anche il titolo della prima delle composizioni. La raccolta è qui pubblicata completa, alcune di queste composizioni appaiono in altre pagine di questo mio blog.


IL CAPO POSANDO

Il Tuo palpito,
cifrato messaggio,
da inimmaginabili lontananze
a noi giunto,
raccogliere vorrei,
il capo posando
sul tuo petto.
 

domenica 10 giugno 2012

Ad ogni persona amica

Gao Xingjian au musée Würth
Inchiostro di Gao Xingjian
                

                   NON TI CHIEDO (*)

Non ti chiedo
di vivere con te
i giorni di sole
Bevi il tuo vino e danza:
con chi, non importa,
o dove:
Per essere in festa mi basta.
l‘eco lontana dei canti.

Alla Madre, dalla raccolta Umanità

          


                 TI VIDI MADRE UNA SERA

  
Ti vidi,
Madre,
una sera
silenziosamente
piangere
nella penombra
sola.
Le amiche,
venute
- dicevano -
per starti vicino,
dopo aver bevuto
alla queta sorgente
del tuo sorriso,
una ad una,
se n’erano andate.

domenica 13 maggio 2012

Frammenti di "Misteri": ADAM



ADAM 1 (Gen 2)

I
Sono qui, nel giardino.
Un incanto di fiori, frutti e profumi.
Si stende a vista d'occhio
interminabile.
E proprio davanti a me,
l'albero più bello,
il più ricco di frutti.
Quasi lo tocco.
Eppure è lontano , lontano.
Incrocia l'arco dell'orizzonte.
Lì è il confine.
«Tutto è tuo» mi ha detto, Lui,
«ma tu sei mio, come un figlio libero».
«Non andare "oltre"» ha continuato.
«Sarebbe la fine !»

martedì 24 aprile 2012

Caduti civili di tutte le guerre


Caduti civili di tutte le guerre

Non c'è posto per i loro nomi
nei martirologi ufficiali:
Sono l'umanità senza nome,
l'umanità inerme che subisce,
l'umanità che paga.

martedì 10 aprile 2012

Chiamato per nome





           CHIAMATO PER NOME

I

Fu nella punta più aguzza della guglia,
dove non s’avventurano le nubi?
o nel fondo d’insondabili profondità,
mai penetrate da sguardo d’uomo ?
o nella più riposta stanza,
dove ogni rumore e grido si spegne
e la corsa delle ore si acqueta ?
Non so !
              ma là,
in un luogo senza luogo,
nel silenzio oltre il silenzio,
in un tempo fuori del tempo,
senza parole o suono di voce,
eppure ben udito,
fu pronunciato il mio nome.

domenica 1 aprile 2012

Frammenti di "Misteri": Il triduo pasquale secondo l'orto degli ulivi"


Vasilij Grigor'evič Perov (1833–1882)

IL TRIDUO PASQUALE
SECONDO L’ORTO DEGLI ULIVI

Anche in quel tempo era primavera.
Primavera acerba ma già in fiore,
con siepi, giardini ed orti, a far corona
alla Festa di Pasqua ormai vicina.

sabato 31 marzo 2012

Partita a carte

Caviglioni Angelo Bologna, (1887 - 1977) - Opera datata 1924
 
"Partita a carte" del 28 maggio 1996 fa parte della raccolta "Umanità" che comprende cinque composizioni.     Già abbiamo pubblicato la composizione "Il pianto del povero" che porta la data del 31 marzo 1999, seguiranno "Ti vidi madre una sera", "Improvviso ci colse" e "Non ti chiedo".  
              

PARTITA A CARTE

               
La partita sta per finire.
Sul tavolo il mazzo ormai
s'è fatto magro.

E' l'ultimo giro
- controlla -
o poco manca.”

Una grande giocata ?
Le carte son queste,
non altre !
E il tempo dell'azzardo
è passato.
Ecco, è finita.

A quanto siamo ?”
Nessuno osa contare.
E nel silenzio,
uno dopo l'altro
andiamo.


                                              28/05/96

martedì 27 marzo 2012

Il pianto del povero

Marc Chagall - View from a Window. Vitebsk. 1908
"Il pianto del povero" fa parte della raccolta "Umanità" che comprende altre quattro composizioni che via via verranno proposte. Oltre a "Il pianto del povero" troviamo "Partita a carte", "Ti vidi madre una sera" "Improvviso ci colse" e "Non ti chiedo". Mentre nelle prime quattro è immediato cogliere lo spunto autobiografico l'ultima, "Non ti chiedo" è dedicata "Ad ogni persona amica" suggerendo una nuova lettura della raccolta stessa.
              IL PIANTO DEL POVERO

venerdì 16 marzo 2012

La croce è sorgente

 

Trascrizione del breve intervento di don Lino durante la lettura biblica di giovedì  15 marzo 2012

La croce non è soltanto un segno della cultura o della storia, va ben oltre: è la sorgente.
Nel silenzio, raccogliamo un po’ di grazia di questa sorgente; comunichiamo quanto abbiamo colto e disponiamo il cuore alla preghiera per arrivare poi all’azione.
L’icona del Crocifisso potrebbe essere san Francesco,  fisicamente ferito con le stigmate e a sua volta sorgente di una singolarissima offerta di amore. L’esperienza di Francesco ci mostra un mondo diverso, dove ogni creatura canta; e la croce è il frutto positivo di questa corrente di amore.

venerdì 9 marzo 2012

Le dieci parole di Dio per essere felici



Trascrizione del breve intervento di don Lino durante la lettura biblica di giovedì  8 marzo 2012
Non voglio aggiungere parole, ma piuttosto richiamare un criterio: ciascuno di noi - famiglia, persona, comunità, società - dia importanza nell’essere attento ad accogliere le frecce appuntite che la Parola veicola.
Qualcuno ad esempio è ferito dalla Parola; ognuno ha la sua reazione personale e si sente chiamato in causa concretamente. Il silenzio qui e a casa è un silenzio di interiorizzazione della Parola sentita e accolta in modo da poter rispondere a questa domanda: cosa dice a me oggi il Signore con questa Parola? Quindi sono chiamato a custodire la Parola e maturare il punto che mi ha colpito maggiormente.
Tenere presente la Parola non è solo un insegnamento, ma è anche conoscere l’agire di Dio. Dio fa in me quello che mi viene detto, produce quello che indica. La Parola crea. Non mettiamoci di fronte alla Parola come ad una nostra opera, perché è Dio che opera; e chiediamo di essere docili a questa sua azione.
La Parola è accompagnata dalla potenza di Dio, che fa essere, di un peccatore, un santo.
Suggerimento: non leggere o ascoltare la Parola senza che diventi preghiera. Sarebbe un errore, perché annullerebbe la forza della Parola stessa. L’implorazione (personale e comunitaria) è essenziale per un ascolto fruttuoso. Ecco perché facciamo silenzio dopo le letture e riceviamo un sobrio aiuto dalle testimonianze. Per questo chiediamo, durante l’incontro, di suggerire motivi di preghiera avvertiti come i più urgenti e i più veri.



Anno B
 (trascrizione delle letture bibliche del
2009 (sempre anno B) 3^ domenica di Quaresima

martedì 28 febbraio 2012

I due volti

 "Come in trasparenza" è una raccolta di due composizioni che, sullo sfondo di eventi e luoghi, rimandano, l'una alla figura della madre e l'altra, già pubblicata col titolo "13 maggio 1944", a quella del padre.

I DUE VOLTI

I
Familiare punto d’incontro
è il piccolo sagrato.
L’abbraccio delle case, tutt’intorno,
custodisce il calore
di un respiro lontano.

mercoledì 22 febbraio 2012

La nuova creazione


LA NUOVA CREAZIONE


Tumultuoso e torbido grido
     è il dolore,
quando a fior di terra
ha la sua sorgente.
Ma come questa si nasconde
nei remoti anfratti della roccia,
l’urlo è messaggio
delle oscure profondità
    del cuore.

Affonda, invocata,
la spada a doppio taglio
nella ferita
     sanguinante
e la risana
e la potenza dello Spirito
frantuma
     la roccia.
La polvere impastata
     di pianto
al soffio misericordioso
è, di nuovo,
     vivente.
Splendente corona,
incancellabili stimmate
dell’umano travaglio,
brillano le lacrime
    di gioia.

Composizione dalla raccolta: "Il dolore del mondo"

Immagine: Vincent van Gogh - Vecchio che soffre, 1882

Il dolore del mondo


IL DOLORE DEL MONDO

Grande è il dolore del mondo
e troppo
è il peso delle cose
per l’uomo.

Non senti il grido insensato,
l'urlo di rabbia
che sale
dall’abisso del cuore ?

 Nota:
Avvinti a ciò che illude e inganna (e lo sappiamo)


Composizione dalla raccolta: "Il dolore del mondo"

sabato 18 febbraio 2012

Itinerario


                               ITINERARIO

I

Una pipa spenta.
su lo sconnesso assito.
Accanto, un bicchiere vuoto.
Dalla bottiglia rovesciata
l’ultimo goccio cola
sul respiro greve di un uomo,
groviglio di stracci
per terra.

II

Un sussulto lo scuote
mentre lei passa,
un giardino di boccioli tra le braccia.
Sorridono gli occhi
indugiando.
Sospesa promessa ?
Una traccia ?

III

Riverberi e fiamme d’oro
avvampano l’icona
al sole alto,
che inebria la stanza.
Sobbalza di stupore il cuore
e danza.

( Dicembre 1980)

                   Composizione dalla raccolta: "L'orma sulla sabbia"

                   Immagine: Marc Chagall - Cantico dei cantici